Villa da sogno: tutti i dettagli che fanno la differenza

Venerdì, 30 Agosto, 2024
guida immobiliare
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    La villa è una tipologia abitativa ampia e con un giardino. La casa è ad un piano, ma presenta sempre delle caratteristiche architettoniche ben precise. Talvolta il termine “villa” viene usato per indicare altri tipi di unità abitative, ma ci sono delle differenze che cambiano radicalmente lo stile di vita.

    Tutti i bambini sognano di vivere in una casa grande con due piani, circondata dal verde. Sicuramente anche tu sognavi di avere una piscina in cui divertirti con i tuoi amici. Ma chi ha deciso che da grande bisogna rinunciare a tutti i sogni? Perché oggi che sei adulto devi accontentarti di quattro mura quando puoi avere a disposizione la casa dei tuoi sogni? La villa è il paradiso terrestre dell’immobiliare perché, tra spazi aperti e ambienti luminosi, garantisce un senso di libertà davvero impagabile. Ma non tutti i desideri sono uguali, per questo è importante sapere quali sono le caratteristiche della tua casa dei sogni.

    Quando una casa si può definire villa?

    Una casa si può definire villa se è un fabbricato circondato da un parco o da un giardino. Solitamente le ville sorgono in zone residenziali, tranquille e spaziose, particolarmente apprezzare sul mercato immobiliare. La villa ha vani principali caratterizzati da un’ampia metratura, una superficie lorda totale e una superficie esterna di pertinenza parecchio estese. La villa è classificata come categoria catastale A8, per le ville di lusso. Non può esserci la compresenza di unità a destinazione commerciale.

    Le ville hanno una lunghissima storia che affonda le sue radici nell’antica Roma. All’epoca i ricchi patrizi fuggivano dalla città alla ricerca di oasi di tranquillità e lusso nelle campagne. Questi paradisi dedicati all’”otium” erano le ville: ampie residenze eleganti dedicate al godimento della natura.

    Che caratteristiche deve avere una villa?

    La villa è un edificio a uno o più piani, con patio esterno che dà su un giardino. Può essere un fabbricato a sé, oppure un immobile attaccato ad un’altra villa e separato da un muro in comune. La villa è costituita di solito da un soggiorno, camere da letto, servizi, un giardino arricchito talvolta da una piscina. Per garantire la privacy, la sicurezza e segnare i confini della proprietà, le ville sono circondate da muretti e cancelli per l’ingresso.

    Quanto terreno serve per una villa?

    L’articolo 873 del Codice Civile stabilisce che la distanza minima tra due costruzioni indipendenti, quindi tra due ville, deve essere di tre metri.

    Il Decreto interministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 ha stabilito a dieci metri la distanza minima tra pareti finestrate di edifici antistanti.

    Ma la legge lascia la possibilità alle Amministrazioni locali di imporre una distanza maggiore. I testi a cui fare riferimento sono il Piano Regolatore Comunale (PRG) oppure con il Piano degli Interventi e ai Regolamenti Edilizi (RE). Inoltre la capacità edificatoria del lotto, cioè la superficie che può essere costruita, dipende dal rapporto tra volume edificabile e area del lotto, definito dai piani urbanistici comunali. Sulla base di calcoli approssimativi, possiamo dire che per una casa di circa 150 mq su due piani, sono sufficienti 350-400 mq; per una su un unico piano, 500-600 mq. In generale, un terreno di almeno 600-1000 mq offre maggiore flessibilità, considerando anche lo spazio esterno e la possibilità di personalizzazione. Ma ovviamente il nostro consiglio è di affidarti ad un tecnico per effettuare tutti i calcoli precisi e soprattutto per accertarti della normativa locale.

    Che differenza c’è tra villa e villetta a schiera?

    La principale differenza tra villa e villetta è nel loro aspetto. La prima è un immobile a sé stante, circondato da un ampio giardino. La villetta a schiera è invece un edificio residenziale diviso in più unità abitative affiancate.

    Che differenza c’è tra villa e villino?

    A stabilire la differenza tra villa e villino ci ha pensato la Corte di Giustizia Tributaria della Toscana attraverso la sentenza del 6 novembre 2023. La villa appartiene alla categoria catastale A8, quindi deve sorgere in “una zona urbanistica di pregio” e presentare una struttura rifinita “di livello superiore all’ordinario”. In base agli stessi documenti ministeriali, il villino è una residenza con caratteristiche costruttive e tecnologiche tipiche di un fabbricato civile, dotato di un giardino a disposizione di tutte le unità immobiliari che lo compongono. Secondo le sentenze, ai fini della distinzione tra villa e villino conta anche l’aspetto storico. Se le fondamenta e le mura risalgono ad un passato non recentissimo, allora l’immobile viene automaticamente classificato come “villa”.

    La conseguenza più evidente di questa distinzione sta nella diversa valutazione della rendita catastale di villa A8 e villino A7.

    Che differenza c’è tra villa e casa indipendente?

    La villa è considerata un singolo immobile di pregio, spesso in zone residenziali di alto livello. Le dimensioni sono ampie e i locali numerosi. La villa è circondata da meravigliosi giardini e vasti spazi esterni, talvolta con tanto di piscina o fontane. La casa indipendente è una residenza autonoma, ma unita ad altre unità abitative. Gli spazi sono più contenuti rispetto ad una villa e i locali destinati alle funzioni più classiche; di conseguenza la valutazione dell’immobile muove da basi diverse. Le case indipendenti non sono necessariamente circondate da giardini; ma anche nel caso ci sia un cortile, questo non è mai di ampie dimensioni.

    Qual è la differenza tra villa e palazzo?

    Il palazzo un tempo era la proprietà appannaggio di ricchi e nobili. Oggi con questo termine intendiamo un edificio che si sviluppa in verticale e che comprende diverse unità abitative, allineate una sopra l’altra. In realtà le singole unità possono essere anche destinate ad attività commerciali o essere impiegate come uffici. Quando il fabbricato è di piccole dimensioni, possiamo parlare anche di palazzina. La villa è invece un fabbricato ad un piano, che abbraccia un’unica unità abitativa.

    Come si valuta una villa?

    Valutare una villa è diverso rispetto alla valutazione di un appartamento o di un terreno. Infatti ogni fabbricato unifamiliare ha delle caratteristiche specifiche che disegnano un quadro specifico da sottoporre ad una stima. Posizione, architettura, disposizione degli spazi, elementi aggiuntivi come una piscina: in ogni villa tutto questo è unico.

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